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Progetto eTwinning “European Day of Languages Celebrations” - a.s. 2018/2019

Introduzione

Il progetto European Day of Languages è stato svolto in collaborazione da settantuno scuole europee. L’obiettivo è stato mostrare agli alunni la diversità linguistica e culturale dell’Europa in occasione della “Giornata Europea delle Lingue” ed incoraggiarli ad imparare le lingue, oltre che permettere loro di interagire, conoscendo le rispettive culture e praticando l’inglese come lingua veicolare.

È stato dato anche rilievo alla seconda lingua studiata, lo Spagnolo, dal momento che la collega Serena Del Sordo ha partecipato con alcune delle sue classi.

Esso ha avuto anche lo scopo di potenziare le competenze di Cittadinanza Europea e sviluppare la consapevolezza che la diversità culturale è ricchezza e fonte di opportunità.

 Breve descrizione del progetto

La collega Del Sordo ed io abbiamo partecipato al progetto con 13 classi (circa 290 alunni) lavorando con ciascuna di esse su diversi livelli di difficoltà: classi prime e seconde: realizzazione delle cartoline con disegni e testo scritto; carte di identità in lingua spagnola e cartelloni sulla Giornata Europea delle Lingue. Anche gli alunni più deboli o con disabilità importanti frequentanti le classi terze hanno partecipato a queste attività. Le classi 1A e 2A hanno inoltre realizzato dei materiali multilingue in collaborazione con una scuola serba e una scuola portoghese.

Le classi terze hanno preso parte al sondaggio “Quanto è multilingue la tua classe” (“How multilingual is your classroom?”) promosso per la Giornata europea delle lingue, hanno realizzato un podcast che racconta i monumenti del centro storico (Spreaker) e realizzato una presentazione della scuola con Adobe Spark.

Sebbene molto semplice nel suo sviluppo, il progetto mi ha permesso di insegnare l’inglese in modo stimolante, motivando i ragazzi con dei compiti di realtà e dei compiti autentici (come, ad esempio, quello di scrivere una cartolina ad un ragazzo di un altro paese ed esaminare il layout delle cartoline ricevute) e facendo leva sulla loro naturale curiosità. Anche la collega di Spagnolo si è detta molto soddisfatta e piacevolmente sorpresa nel vedere il coinvolgimento e la motivazione degli alunni alle attività proposte.

Il progetto è si è sviluppato nel periodo da settembre 2018 a fine Maggio 2019.

Integrazione nel curricolo scolastico

Ho integrato il progetto nel curricolo scolastico inserendolo nel POF annuale appena avuta l’approvazione. Oltre a competenze di comunicazione in lingua inglese e spagnola, si è cercato di sviluppare: competenze digitali, l’imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale.

Nello svolgimento delle attività ho di volta in volta utilizzato diverse metodi e strategie: lavoro individuale, lavoro in piccolo gruppo, peer tutoring e lezione frontale.

Il progetto è stato inoltre, come già sottolineato, orientato all’inclusione. Gli alunni che frequentano la nostra scuola, infatti, non sono solo di lingua italiana ma appartengono anche altre realtà linguistiche e nella realizzazione dei lavori ho cercato di valorizzare anche questo aspetto (la partecipazione al sondaggio proposto dal portale GEL è una di queste attività).

Comunicazione e scambio fra le scuole partner

Ogni partner ha gestito i lavori secondo le proprie necessità. Per quanto riguarda le mie classi, le attività hanno rispettato una cadenza settimanale da metà settembre a metà maggio, compatibilmente con gli orari di lezione di ciascuna classe, il calendario scolastico e i vari progetti della scuola.

Esse si sono svolte prevalentemente in modalità asincrona e si sono basate sullo scambio di cartoline, foto e video nelle varie lingue studiate e parlate. Stessa cosa è stata fatta dalla collega Del Sordo nelle sue classi.

Per quanto riguarda la lingua inglese, vista la giovane età dei ragazzi (12 – 14 anni) e il livello di inglese (prevalentemente A1, A2 solo per alcuni alunni delle classi terze, visto che il progetto si è svolto prevalentemente all’inizio dell’anno scolastico) ho deciso di interagire solo in modalità asincrona, dando dei compiti e lasciando agli alunni il tempo di esercitarsi, preparare i lavori e sottoporli a noi insegnanti per consigli e correzioni prima di inserirli in piattaforma. Ciascuna attività è stata abbinata ad un lavoro propedeutico in orario curricolare. Per esempio, prima di scrivere le cartoline, abbiamo lavorato per un paio di lezioni su come scriverne una, le caratteristiche di base, il layout, le possibili formule di saluto oltre che sulle informazioni da inserire. I ragazzi sono stati molto soddisfatti dell’esperienza e la ricaduta è stata positiva.

Collaborazione fra scuole partner

Abbiamo condiviso mansioni e responsabilità, consultandoci per qualsiasi decisione e cambiamento di programma all’interno del progetto, per cui c’è stata una più che equa condivisione dei compiti.

Gli alunni hanno più che altro svolto i compiti assegnati e lavorato durante le ore scolastiche.

Solo alcuni alunni hanno svolto delle attività opzionali e hanno lavorato in autonomia a casa oltre che a scuola. Per organizzare i lavori e coordinarci al meglio, la collega Del Sordo ed io abbiamo organizzato dei “mini dipartimenti settimanali” al termine delle lezioni. Lavorando per la maggior parte dell’orario in due sedi diverse, possiamo vederci solo una volta alla settimana, in questa occasione ci siamo sempre consultate, scambiate i materiali e abbiamo organizzato le varie attività.

Uso della tecnologia

La tecnologia è stata usata soprattutto come mezzo di comunicazione e divulgazione di quanto realizzato per le classi prime e seconde che hanno visto di volta quanto realizzato da loro e dai compagni stranieri online tramite LIM.

Alcuni ragazzi delle classi seconde hanno sperimentato StoryJumper dopo che io brevemente l’ho illustrato loro a scuola.

Le classi terze hanno invece avuto modo di lavorare di più utilizzando app per tablet (per la registrazione audio e il video abbinato – sondaggio GEL) e programmi al PC (il podcast sulla città di Sant’Elpidio a Mare con Spreaker e la presentazione della scuola con Adobe Spark).

L’intero progetto è stato un laboratorio in cui abbiamo sperimentato nuove applicazioni per la realizzazione di presentazioni multimediali.

Risultati, impatti e documentazione

Questo lavoro ha permesso ai miei ragazzi di sperimentare diverse applicazioni multimediali e di fare esercizio nella lingua inglese e spagnola, ha inoltre dato modo loro di conoscere meglio la loro città e di diventarne orgogliosi presentandola ad altri.

Per gli alunni stranieri questo lavoro ha rappresentato una tappa significativa nell’acquisizione di nuovo lessico e fluidità nella produzione scritta e orale nella lingua italiana.

I ragazzi disabili coinvolti (circa uno per classe) hanno beneficiato delle attività che sono state molto inclusive e aggreganti.

Il maggior successo è stato vedere i ragazzi pronti a lavorare ed entusiasti di quello che stavano facendo.

Premi (in allegato)

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